IL MATERIALE E L'IMMAGINARIO NELLA CULTURA DEL MARCHESATO CROTONESE

‘Girantuani’ (altrimenti detto: Ciccilluzu i Pulicastru)

La sua semplice vita di vagabondo buono potrebbe assomigliare a tante altre. Anche la sua storia di girovago senza mete potrebbe essere uguale a tante altre, magari a qualcuna finita miseramente nell’indifferenza più assoluta. Clown campestre, maschera dal sorriso snaturato e sofferto, soleva irrompere fra i “fuochi in festa”, dei numerosi gitanti della Domenica, chiedendo sempre le stesse, semplici cose: “ha tìani ‘ ncuna cosa?!” , “ ma dù na sigaretta?!”, magari in cambio di qualche sua goffa e nota performance, che a volte si concludeva, con certe poco nobili “premure” dei gitanti. Personaggio stravagante e misterioso aveva pervaso la sua semplice vita dell’unico valore che conosceva: quello di andare, in assoluta libertà, per le strade del suo mondo, fatto di fiere, pic-nic, feste patronali della provincia. Un mondo fatto anche di qualche frase scontata, qualche incomprensibile canto, e certe goffe ballate dai passaggi spesso malinconici e penosi. “Girantùani”, o […]