IL MATERIALE E L'IMMAGINARIO NELLA CULTURA DEL MARCHESATO CROTONESE

Per una Cultura presidio del territorio e della coesione sociale

Manifesto costitutivo Siamo il Circolo ARCI,”LABORATORIO MARCHESATO” Officina delle idee del Marchesato Crotonese con sede a San Mauro Marchesato in C.so Umberto I°. Facciamo parte di un’associazione di un milione e centomila donne e uomini che si riconoscono nella tradizione del mutualismo e delle case del popolo, che credono nel movimento mondiale per costruire un diverso mondo possibile. Il circolo Sammaurese sviluppa attività e iniziative a favore dei propri soci e dell’intera comunità, senza distinzione di sesso, di ceto e di fede politica. È un’associazione di volontari che, convinti della necessità di dare il proprio contributo per la crescita civile e democratica della comunità, ha come finalità fondamentale la promozione della qualità della vita del Paese. Un paese, San Mauro Marchesato, dove da molti decenni opera silenziosamente e con spirito gratuito un vasto movimento associativo che organizza e gestisce con abnegazione servizi e attività a favore della collettività, come la […]

L’autore inesistente

Lo pseudonimo e l’autore Cos’hanno in comune Le Corbusier, Donnu Pantu e Bob Dylan? Poco o niente a prima vista; il primo è notoriamente uno dei padri dell’architettura moderna, il secondo è il licenzioso poeta di Aprigliano del 1600, il terzo è il grande folksinger americano, un mito vivente anche del rock e del blues. Sembra che non ci sia nessun punto di contatto tra di loro, ma a ben sapere tutt’e tre questi nomi non sono altro che psuedonimi di tre persone che nella loro vita si chiamavano (e si chiamano ancora nel caso di Dylan) rispettivamente Charles Jeanneret, Domenico Piro e Robert Zimmerman. Bisogna proprio chiederselo come mai una persona lascia il proprio nome e ne assume un altro. ” ” Abbandoniamo subito la psicologia, le turbe psichiche, il gioco del nascondino: la gran parte di coloro che si presentano ad un pubblico con un nome che non […]

Bifolchi, giumentieri, pastori, caprari e vaccari

da “Il Bruzio” VI. Bifolchi, giumentieri, pastori, caprari e vaccari Noi diciamo in Calabria jumentari e gualani a quelli che in Toscana si addimandano giumentieri e bifolchi; e, stante i ristretti termini in che l’industria equina è tra noi, pochi sono i giumentieri, ma più numerosi i bifolchi, e numerosissimi i pastori ed i vaccari. Il bifolco entra al servizio del massaro e del massarotto a patto di avere all’anno dieci tomoli di frumentone, e due di grano, cinque lire al mese, ed un paio di zanpitte o calandrelle. E’ la calandrella una foggia di calzare, fatto d’un limbello di cuoio bovino concio in allume, cui si è tolto il carniccio, e si è lasciato il pelo, e che messo sotto la pianta si lega sul dosso del piede con corde di lana, che dal greco Krokìs, ìdos si dicono crocili. ” ” La calandrella lascia nudo il calcagno; ed […]