Quelli della 285

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C’è stato un tempo in cui se si voleva avere un lavoro, o quantomeno sperare di averne uno, si doveva accettare di essere catalogati con un numero: quello della legge con la quale si veniva assunti e della relativa graduatoria.
Nella maggior parte dei casi erano solo palliativi… una specie di reddito di cittadinanza ante litteram… ma servivano a dare un po di sollievo economico a quei giovani che per un motivo o per l’altro non avevano ancora deciso di scegliere l’unica strada veramente possibile per i giovani meridionali: l’emigrazione.
Erano però forme di aggregazione che rendevano viva San Mauro facendo nascere, quasi per reazione una serie di iniziative che niente avevano a che fare con la legge istitutiva ma che rendevano il nostro paese abitabile e vivibile….
io non so se quelli delle foto che pubblico sotto sono della 285 o della 286 o della  n elevata alla settima ma di sicuro erano legati a un numero.

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