IL MATERIALE E L'IMMAGINARIO NELLA CULTURA DEL MARCHESATO CROTONESE

Il forfait della memoria

“Ha dittu ca stà jandu a fruffè”… oppure… “oramai puazzu jiri sulu a fruffè”. Modi di dire della preistoria tecnologica a San Mauro. Il tempo in cui l’interruttore era “U buttuni” l’energia elettrica era “ra correnti” e il contatore era “U puntatori”. Per chi lo possedeva il contatore: quei pochi fortunati mortali che avevano la fortuna e le risorse per farselo attaccare. La maggioranza delle case andava a ” fruffè”: “quandu s’appiccijavanu i luci i fora, tandu trasiva ra correnti intra a casa”. E questo diventava un “modus vivendi che scandiva i tempi della casa, inesorabile come un rasoio e irreversibile come un processo naturale: a una certa ora tutto si fermava o iniziava e i tempi li decideva il timer della “cabina i di cruci”. Per la quasi totalità delle persone questo era un fatto non solo accettato ma considerato alla stregua di qualsiasi altro fatto naturale…in fondo anche […]