Orizzonte

Orizzonte on Flickr.

Quella linea immaginaria, che si staglia al centro dell’inquadratura, voluta, cercata, ma anche trovata, li dove al mattino sempre si trova… Quando il sole ancora basso sulle colline intorno a Praja Longa non è ancora riuscito a confondere il cielo col mare…Quando la brezza del mattino non si è ancora trasformata in vento di mare e le onde non hanno ancora accumulato abbastanza energia da infrangersi sulla spiaggia ancora bagnata dall’alta marea… E’ quello il momento in cui i colori mostrano le loro tonalità più consistenti senza bisogno di artifici fotografici… quando ancora la luce del sole splendente non ha ancora la forza di nasconderli coi suoi riflessi sull’acqua e nell’aria.
E’ quello il momento in cui lo Jonio offre la sua vista migliore a quei pochi fortunati, o mattinieri per forza, che osano avventurarsi sulle sue sponde…
E forse è per questo, che la nave dei turisti, all’orizzonte, sembra quasi non volersene staccare… forse è per questo che preferiscono quell’ora per andarsene… perchè il ricordo di questo spettacolo naturale rimanga per sempre nella loro memoria cancellando dalla loro mente tutto il resto… tutto quello che l’uomo ha saputo creare per distruggerlo….

Nebbie

Nebbie 3 on Flickr.

Nebbia, una panchina illuminata dalla luce fioca di un lampione e tanta malinconia ….. solo un momento però, giusto il tempo necessario per poter cogliere quel velo di luce che sembrava spostare le tenebre per illuminare la scena. Giusto il tempo di osservare il sapiente utilizzo che la luce del lampione riusciva a fare della rifrazione delle gocce di nebbia che riempivano la scena.
Giusto il tempo di riappropriarsi dell’aspetto consolatorio della fotografia che ti permette di trasformare attimi di malinconia in magica poesia solo che si riesca a cogliere l’atmosfera che la luce e la nebbia sembrano creare apposta per occhi che vogliono goderla. E il diaframma che si allarga al massimo, il tempo che si dilata e il cuore che si ferma per permettere al braccio di diventare cavalletto perchè il movimento no disturbi lo spettacolo.
Solo un momento di malinconia ma non di tristezza… forse soltanto di rimpianto per un mondo che diventa poesia soltanto quando la nebbia e le tenebre nascondono i dettagli di una realtà troppo piena di accessori o di “eccessori”.