Negativi impolverati e graffiati dall'incuria e dal tempo, ma forse, ancora di più dai detriti lasciati da macchine da guerra che hanno fatto dei nostri sogni carne da macello. Forse la polvere è il desiderio di conservare per generazioni future che sapranno capire e valorizzare e i graffi come immagine della disperazione di una generazione tradita. Resta uno striscione disegnato a mano e il ricordo di una banda che suonava ancora senza vergogna una canzone che parlava di riscatto e libertà.
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Peppe Gallucciin basso a destra dello striscione c'è la firma dei tre autori BoGaSpa
20 giugno 2017 23:18
Roberto ChiaravallotiPiazza del popolo?
8 novembre 2017 22:46
Pasqualino RoccaNon la vedi la tua cameretta? 😅😅😅
8 novembre 2017 23:19
Roberto ChiaravallotiCavolo inammaginabile
9 novembre 2017 10:50
20 giugno 2017 20:38