IL MATERIALE E L'IMMAGINARIO NELLA CULTURA DEL MARCHESATO CROTONESE

Veltroni si è dimesso

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Walter Veltroni si è dimesso:
Un gesto fuori dal normale in un mondo in cui solo la morte mette fine alle carriere politiche.
l’ho votato alle elezioni politiche scorse proprio perchè gli avevo riconosciuto una autorità morale che gli veniva dall’essere avvezzo a comportamenti coerenti con le idee di cui era portatore.
Lo avevo votato per il messaggio di coraggio che il suo “andiamo da soli” rappresentava in un mondo dove l’imperativo categorico è quello di non perdere da soli per poter scaricare le responsabilità sugli altri.
Mi ero sentito onorato di far parte di quello che in un articolo di quei giorni avevo definito il popolo di Veltroni. Quel popolo che era andato a votare anche contro l’apatia dei dirigenti periferici del “Partito” che doveva sostenerlo. ” ”
Avrei voluto da lui un atto conseguenziale alla sconfitta: dimissioni immediate.
Non l’ha fatto… ma ho capito che la sua valutazione della situazione era diversa dalla mia e che il suo non era il solito tentativo di rimanere attaccato ad una sedia, ma, ancora una volta, il tentativo di un’idealista che non accetta di far affondare la nave anche quando l’equipaggio suicida e cieco fa di tutto perchè questo avvenga.
Non ho votato alle primarie del PD perchè non riuscivo a pensare che queste due lettere potessero rappresentare l’idea di Partito Democratico che lui aveva lasciato immaginare e ne, tantomeno, lo erano le persone che l’apparato aveva messo ancora una volta in campo.
Non so se la mia scelta, come quella di tanti altri, lo abbia indebolito come segretario. Non so se la scelta di tanti “Veltroniani” di non andare a votare, in Abbruzzo come in Sardegna sia stata la causa ultima delle sue dimissioni. In politica come nella vita sono contro gli accanimenti terapeutici e comunque credo che questi comportamenti siano la dimostrazione più evidente che per molti il sogno Veltroniano era finito.
Non so cosa succederà adesso ma di una cosa sono sicuro:
Il problema non è la sostituzione del segretario ma…la sostituzione di un gruppo dirigente a tutti i livelli, centrale e periferico, che diventi segnale di rinnovamento vero e sostanziale.
Fino a quel momento, definiteci come volete, noi non andremo a votare!
Noi ci siamo già dimessi!