Quandu a via era chjina

Questa foto la pubblico per far contenti degli amici che, in  una serata di festa particolare, in vena di ricordi velati da un sottile velo di malinconia, me l’hanno fatta venire in mente come in un flash. Io mi ricordavo una foto dove erano presenti solo le persone anziane abitanti di Via Ugo Foscolo e solo adesso mi sono reso conto che erano presenti invece anche le donne della generazione successiva… La più giovane del gruppo ci ha lasciato solo alcuni giorni prima di Natale e questo rende questa fotografia ancora più melanconica e struggente per chi come me in questa via ha vissuto la sua parte più spensierata della vita. Spero di non urtare la sensibilità di nessuno, e anzi di aggiungere un tassello di ricordi a quel mosaico forse incompleto che ognuno di noi costruisce nella propria memoria.

Gruppo donne in Via Ugo Foscolo nel 1968
Gruppo donne in Via Ugo Foscolo nel 1968 – Polaroid in originale B/N del 1968 in archivio Album “Personali” Sezione Gruppi 

Si dovrebbe iniziare morendo

Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così tricchete tracchete il trauma è bello che superato. Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno. Poi ti dimettono perché stai bene e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione e te la godi al meglio. Col passare del tempo le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono. Poi inizi a lavorare e il primo giorno ti regalano un orologio d’oro. Lavori quarant’anni finché non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa. Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare. Poi inizi la scuola, giochi con gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finché non sei bebè. Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene. Gli ultimi nove mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i coglioni. E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo!
Woody Allen