A spera i suli

Antichi…. sapori on Flickr.

Non riesco a immaginare un macinino del caffè illuminato dalla luce di un neon… La mente va, e ritorna alle “spere i suli” che si intrufolavano attraverso ” a porta i subba abbutata” o alle ombre della luce di un mozzicone di candela in cui il “miccio” era ormai sprofondato nella cera sciolta e iniziava la danza della sopravvivenza per non spegnersi sprofondandovi dentro. Sapori, colori, atmosfere che vivono ormai soltanto nella memoria individuale di coloro che hanno fatto in tempo a vivere gli ultimi epigoni della civiltà contadina e i riflessi smorti del miracolo industriale italiano. Fino alla fine della sua esistenza mia nonna ha caparbiamente sostenuto, e con tanta ragione, che le lame dei macinini elettrici non macinavano il caffè ma lo “abbrittavano” facendolo diventare soltanto polvere di “ciofeca”… che avesse ragione lo dimostrava il profumo che usciva dal suo monolocale ogni volta che piazzava la moka accanto alle braci del fuoco!