Rizza

Rizza on Flickr.

Mi guardava tra il divertito e il condiscendente, con un aria di compatimento che si riserva a coloro che non sono proprio tanto giusti di cervello ma anche con quella benevolenza che si deve accordare ai vecchi compagni di scuola… in fondo non era mica colpa sua se poi io mi ero ridotto a fare fotografie nei bar del paese!
Un grande grazie per avermi dato il permesso di pubblicarla.

Elogio della mitezza

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Questa non è mia, nel senso che la foto l’ha scattata un mio alunno, Cesare; e nel senso che anche il soggetto lo ha scelto lui…. questa foto non avrebbe mai dovuto essere qui tra le mie foto!

Ma il racconto si!

Nel senso che la composizione, il taglio, e la storia che questo frammento racconta, è invece mio!

Non è un tentativo di rivendicare una proprietà intellettuale che rimane nella disponibilità dell’autore della foto…

Non è nemmeno una giustificazione del “furto”.

E’ soltanto un modo diverso per riaffermare la centralità del pensiero rispetto al braccio… della mente rispetto alla macchina!

La macchina coglie un frammento di esistenza che, in quanto frammento, rimane isolata dalla storia e acquista un senso solo per colui che conosce, o riesce ad inventare, l’intero.

altri riusciranno a riconoscere nel frammento una trama acora più definita e coerente se conoscono il contenuto del libro e la persona che lo sta legendo.

Per tutti gli altri, lo sguardo e il titolo possono diventare l’incipit di una delle infinite storie possibili.

Era troppo bella per lasciarla nella triste dimensione della realtà!

Il tempo della memoria – A mia madre

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La stagione del tuo amore
non è più la primavera
ma nei giorni del tuo autunno
hai la dolcezza della sera
se un mattino fra i capelli
troverai un po’ di neve
nel giardino del tuo amore
verrò a raccogliere il bucaneve

passa il tempo sopra il tempo
ma non devi aver paura
sembra correre come il vento
però il tempo non ha premura
piangi e ridi come allora
ridi e piangi e ridi ancora
ogni gioia ogni dolore
poi ritrovarli nella luce di un’ora

Fabrizio De Andre