Moon

Moon on Flickr.

La sera prima giocava a nascondino con le nuvole… o forse erano le nuvole a farsi illuminare da lei rendendo il cielo un arazzo di curve, sfumature e giochi di chiaroscuri.
Questa sera, una delle prime serate di un luglio piovoso come il mese che lo ha preceduto, naviga solitaria in un cielo colorato solo della sua luce. I miliardi di stelle sono costrette a nascondersi dietro il suo splendore.
E i bambini la indicano alle madri, gli anziani cercano di svelarne i segreti della metereologia antica traendone auspici più o meno favorevoli, i giovani gli affidano segreti…
E molti…spero tanti… o almeno i meno distratti… provano a vederci il legame di luce di anime che la eleggono a luogo di pace dei loro tormenti.
Dopo i calori abbaglianti del giorno, è quasi un sollievo immergersi nella luce della riflessione.

Nebbie

Nebbie on Flickr.

La bruma leggera si eleva di poco rispetto al terreno come quel vapore che esala dalla nostra bocca nelle giornate invernali: E’ il respiro della terra non è diverso quando decide di mostrarsi alla vista di coloro che possono vedere… oltre che, semplicemente, guardare…
E allora il sipario si apre ogni mattino, ogni giorno diverso, ogni volta con sfumature di colore che sembrano divertirsi a esaltare la vena poetica del “Grande Pittore”.
E nelle facce stranite di coloro che ti vedono fotografare il “nulla” e lasciano inespressa la domanda che l’ipocrisia delle regole sociali trattiene in gola, vedi la differenza tra coloro che… “in fondo è soltanto foschia”… e tutti quelli che invece vorrebbero applaudire ogni volta…..

Pacerie politiche

Macerie politiche on Flickr.

Ci sono immagini che attirano immediatamente l’attenzione, anche di coloro che vorrebbero dimenticare, almeno per un momento, i tam tam televisivi e non della politica. Ci sono immagini che diventano la rappresentazione più rispondente della situazione politica dei nostri tempi, molto più esplicative dei rumors dei talk show televisivi e degli editoriali quotidiani. Ci sono immagini che se mandate in onda, fisse sul teleschermo, sempre in prima pagina, produrrebbero più effetti degli oceani di parole sprecate ad ogni tornata elettorale.